La Ragazza-Corvo nacque in un capoluogo Siciliano chiamato Agrigento il 29 Gennaio 1999. Ella era un po' come Biancaneve: capelli scurissimi, pelle vitrea e occhi cangianti. Lei non aveva mai avuto grandi aspettative; non sapeva come stare al mondo; Seguiva le mode, ascoltava la musica di moda, parlava in certi modi perché andava di moda; non era alla moda. Se ti preoccupi di essere figo, non lo sei; se non ti preoccupi di essere figo, non lo sei comunque.

Come cazzo si fa a essere fighi?

Boh. Però lei aveva una grande passione: la musica. Lei l'adorava. Una cosa così astratta e inafferrabile; una melodia può valere più di mille parole se interpretata nel modo giusto; La Ragazza-Corvo accompagnava la musica Blues e Jazz con i suoi amati disegni manga.

Poi, un giorno, la svolta.

Il Clarinettista le fece ascoltare la musica più bella che potesse esistere. Le note di basso, strisciavano e le si insinuavano sotto pelle; la chitarra le graffiava dolcemente l'udito; la batteria, procedeva con passo cadenzato, rapenndola del tutto. «La sua voce,» pensò «è la cosa migliore che Iddio creò.»

E da allora, la Ragazza-Corvo partì per un altro Universo. Il migliore del Mondo. La voce di miele di Matt Bellamy, la mandava in bestia. Non capiva cosa dicesse, sapeva solo che sembrava capirla: sembrava capire il suo senso di alienazione.

Poi, la luce. Perché non ci aveva pensato prima?!

La Ragazza-Corvo si voltò indietro. Era appesa, a una sottile speranza -quella della vendetta-. Sorrise, e si lasciò andare. «Per poter risalire in superficie, bisogna prima toccare il fondo.»

La Ragazza-Corvo morì. Al suo posto, si sporse, con decisione all'uscio dell'Oblio, lei, Valentina, altrimenti detta Linnea.