Caro M.,
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Ti scrivo, consapevolmente troppo tardi, per scusarmi. Mi scuso per averti fatto sentire secondario e non importante. Mi scuso per tutte le volte che mi hai chiesto di rimanere e non sono rimasta. Mi scuso per i ritagli, il segreto, le bugie. Queste ultime sulla situazione e su di te - a te, almeno, non ho mai mentito.
Non è necessario, credo, dirti che per me sei stato importante e lo sei ancora. Come per te chiedermi di rimanere era un modo per chiedermi di sceglierti, nella mia testa, dirti “chiedimi di lasciarlo” valeva allo stesso modo. Temo che un motivo per il quale ci siamo fatti tanto male è che entrambi volevamo essere scelti dall’altro e avevamo paura di scegliere in primo luogo.
Non ti dico le cose che mi dicevo per rassicurarmi che non ti stavo trattando come una persona in secondo piano. Non ti dico che facevo di tutto per non creare ritagli, per creare tempo per stare insieme e per stare insieme bene. Non ti dico nemmeno le cose per le quali sono stata male io. Tutto ciò non è il punto di questa lettera. Sembrerebbero tutte giustificazioni e l’averti fatto male non è giustificato da niente. Volevo solo dirti che mi dispiace e che me ne pento per tre motivi: è la verità, se avessi bisogno di sentirtelo dire almeno lo senti, e io vorrei crescere. E senza capire dove ho sbagliato, assumermi responsabilità per quanto fatto e dirlo apertamente, non credo di poter crescere.
So bene che non c’è più possibilità ci sia nulla tra noi e so di aver piantato l’ultimo chiodo in questa metaforica bara. Mi chiedo se l'abbia fatto dopo Pandora o addirittura prima. Non lo so, ma per le ragioni di questa lettera non importa. So che mi spiace per tutto e che sebbene tu avresti potuto “scegliermi”, io avrei potuto fare lo stesso invece di farti del male.
So di averti detto che ti avrei scritto quando mi fosse passata ma ovviamente non è così. Ti chiedo, infatti, se non provi più nulla per me, di leggere questa lettera ma NON rispondermi. Capirò. Se stai bene e sei felice, da solo o con qualcun'altra, ti lascio così. Volevo solo farti sapere che mi dispiace: se è infatti vero che meritavi un trattamento diverso, è ancora più vero che almeno meriti delle scuse come si deve.
Con rammarico ma consapevolezza,
S.