Caro Obiettore di Coscienza,
Mi spiace chiamarti in questo modo, ma credo ti si addica. Dopotutto come chiami una persona che, nonostante la posizione che ha scelto volontariamente di assumere, non vuole prendersi le responsabilità di una delle cose che è unicamente qualificato per fare solo perchè è spiacevole, o porterà su di lui il giudizio di qualcuno? Come chiamare chi viene meno alle sue responsabilità perché non vuole compromettere i propri valori (nemmeno per aiutare qualcuno) e allo stesso tempo non vuole essere sostituito da una persona che sarebbe invece in grado di farlo? Infine, chi, invece di guardare alle proprie scelte come determinanti il proprio e altrui destino, si limita a giudicare quelle degli altri? Quindi, l’obiezione di coscienza c’è stata e sono qui per dirti che mi spiace esserci finita in mezzo, ma sono ancora più dispiaciuta per te.
Volevi i privilegi di una categoria come quella del moroso o fidanzato, senza che nessuno ti potesse dire "beh, è chiaramente colpa tua se si sono lasciati". Avevi paura persino del mio giudizio - nella metafora sarei la donna incinta che vorrebbe abortire - nonostante io ti avessi rassicurato sul fatto che sono perfettamente in grado di prendermi le mie responsabilità. Capisci: se io sono la persona che per mancanza temporanea di senno non ha messo il preservativo e si trova a braghe calate in un letto d'ospedale, tu sei chiaramente il primario di ginecologia che mi dice che purtroppo non può farci nulla e che non crede si licenzierà in fretta per questo. Scusa, ma la metafora è così azzeccata che quasi piango.
In ogni caso: mi spiace davvero per quello che ti è successo e che ti ha reso così. Mi spiace perché, se sulla carta vuoi una relazione, non sarà facile inciamparci dentro senza fare compromessi o sacrificare un minimo della tua indipendenza, quanto meno emotiva. Mi spiace per te, ma non posso permettermi di pensare che cambierai o che io ti cambierò.
Spero tu possa fare meno danni oggi di quanti tu ne abbia fatti un mese fa e, come al solito, spero che il destino ti preservi dalle conseguenze delle azioni che hai fatto quando non sapevi.
Con un minimo di compassione,
S.