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-in grassetto i film che consiglio / che amo
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Gli spettacoli sono in ordine di bellezza ma è impossibile scegliere se è stato più bello La ragazza sul divano o Ciarlatani. Sono due assoluti capolavori.

  • La ragazza sul divano - Jon Fosse (Valerio Binasco) Voglio sinceramente bene a Jon Fosse e Valerio Binasco. Uno spettacolo perfetto nella sua semplicità. Ripensare alla fine con Vanishing Act di Lou Reed ancora mi fa venire i brividi.
  • Ciarlatani - Pablo Remón (Silvio Orlando) Uno spettacolo complesso ma in cui tutti i pezzi si incastrano alla perfezione, da cui dovrebbero assolutamente fare un film. Rivendendolo mi sono ricordata di quanto io amassi Silvio Orlando dal film La scuola. E' divertente, è intelligente, ti incanta con le parole e ti porta dove vuole. Il testo parla di una ragazza figlia di un regista che vorrebbe fare l'attrice ma anche del padre morto e dei relativi problemi della relazione, di un altro regista e delle dinamiche dello spettacolo. Ma in realtà sono quasi pretesti e ci si può solo innamorare del barista che ha chiamato il cane Byung-chul Han e va a fare psicodramma ma sopratutto il momento catartico in cui lei mette in scena Sarah Kane e i genitori vanno a vederla mentre li insulta. Irresistibile.
  • Il panico - Rafael Spregelburd (Jurij Ferrini) Ferrini è sempre una conferma, è acuto, divertente, piacevole e mai angosciante anche quando parla di cose estremamente serie. Bellissima messa in scena, bellissimo testo, attori molto divertenti. Istruttivo su come viste da fuori le manie e debolezze altrui sembrino facili da risolvere. La scena con l'impiegata della banca o lo psicologo sono esilaranti!
  • Le serve - Jean Genet (Veronica Cruciani con Eva Robin's) Incredibilmente divertente, una satira caustica sulla ricchezza. Splendida messa in scena.
  • Radio International - Hamid Ziarati, Beppe Rosso Il teatro che semplicemente riesce a far sorridere, ad essere attuale e un po' nostalgico, mettendo in scena persone che si impegnano ad essere buone nonostante i difetti. Bellisime dietro le quinte del lavoro in radio, della scelta delle notizie da diffondere e del racconto sui migranti che muoiono attraversando il Moncenisio.
  • Clitennestra - Colm Tóibín (Andò con Isabella Ragonese) Una bomba vedere allestimenti moderni in teatri classici, qui le scene sono quelle di una macelleria in cui sgozzare il marito/padre mentre fa il bagno fra luci al neon perchè ha deciso che governare è più importante di una figlia viva. Impossibile distarsi https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2023/12/Clitennestra-regia-Roberto-Ando-foto-Lia-Pasqualino-scaled.jpeg
  • L'arte di rendersi infelici - Paul Watzlawick (Domenico Castaldo) Illuminante mettere in scena gli psicologi, che hanno sempre un grande umorismo. Dire semplicemente cose difficili che possono concretamente aiutare le persone e farlo in modo divertente è un dono.
  • Top Girls - Caryl Churchyll (Maggie Rose) Parte più divertente di questo spettacolo i maschi fra il pubblico trascinati dalle moglie che hanno sofferto per tutto questo spettacolo. Testo difficile, messa in scena faticosa da seguire. Leggendo la descrizione mi aspettavo qualcosa di diverso invece sono grandi donne/personaggi storici del passato che si trovano ad una cena e raccontano le loro vite spesso succubi degli uomini contro i quali cercano di sopravvivere e poter esprimere la loro natura. Bravissime attrici, meravigliosa la storia del papa donna, veramente lunghissimo e sfiancante da vedere per qualcuno un pochino stanco dopo una giornata di lavoro.
  • Nozze di sangue - Federico García Lorca (Lluís Pasqua) Adoro il Garcia Lorca poeta e essere umano ma di questo testo non mi è chiaro l'obiettivo. Un matrimonio, delle corna, vecchie faide di famiglie e maschi che si ammazzano a vicenda che si sapeva fin dall'inizio. Attori incredibili che cantano direttamente al cuore, bella messa in scena, la storia ha fatto il suo tempo.
  • Tipi umani seduti al chiuso - Lucia Calamaro Interessante nella scelta delle vicende, divertente e anche un discreto pugno nello stomaco con gli urli disperati. Non amo la scrittrice che buca la parete e immagina la storia ma in generale piacevole da seguire.
  • Il tango delle capinere - Emma Dante L'unico spettacolo che tutti definisco il più brutto della stagione. Nessuna idea, nessuno svolgimento, noioso, inutile e recitato in maniera esagerata. Vecchi che aprendo una valigia rivivono ricordi accompagnati da canzoni inflazionati. Detto così sembra interessante ma fidetevi, non lo è.
  • Ladies football club - Stefano Massini Io l'ho saltato, mi han detto bruttino
jul 31 2024 ∞
jul 31 2024 +