Cose che ho iniziato a fare da quando mi sono iscritta a Design Industriale:
- cercare il rossetto nella borsa e trovare invece la UHU.
- sentire che sensazioni mi danno al tatto i vari tipi di superfici che mi ritrovo davanti (dopo aver fatto il lavoro "Materiali, immagini, descrizioni").
- cercare di capire con quale font sia scritto un cartello, o almeno a quale classificazione appartenga.
- notare quando qualcuno scrive perché in modo errato.
- scrivere in generale con più attenzione all'ortografia e all'impaginazione.
- trovare più fastidiosi certi orrori tipografici.
- usare i vecchi Lego per creare piccoli oggetti utili in casa (dopo l'esercitazione fatta per design 3d).
- essere curiosa, chiedermi come sia stata fatta una determinata cosa, quale sia il suo utilizzo, perché abbia una determinata forma...
- guardare gli occhi delle modelle nelle pubblicità per cercare di capire quale tipo di luce sia stata usata per il set fotografico e da quale direzione arrivi.
- notare gli oggetti inutili che molto spesso sono posizionati male nelle immagini di arredamento.
- apprezzare anche ciò che è minimal.
- pensare che un buon designer lo sia anche senza un Mac.
- pensare bene e pianificare tutte le fasi di lavoro prima di realizzare qualsiasi cosa, anche una semplice pasta.
- non sopportare il comic sans quando utilizzato inappropriatamente (cioè nel 95% dei casi).
- in generale, non sopportare nessuna font quando utilizzata inappropriatamente.
- non usare mai il Verdana e il Georgia per un testo da stampare.
- fare confusione tra il Verdana e i Verdena (roba da rock designer!).
- osservare nel dettaglio l'impaginazione dei libri e delle riviste che leggo.
- prestare attenzione alla direzione della luce e delle ombre nelle mie foto.
- notare la disposizione dei corpi nelle pubblicità, cercare di individuarne il programma narrativo.
- pensare che "tra la disperazione e la bestemmia, c'è il tasto recupera".
- dire "LE font" invece di "I font".
- pensare alla definizione di design industriale quando sento nominare Maldonado alla Formula 1.
- pensare che "il troppo stroppia" ed eliminare cose invece di aggiungerne.
- prendere in prestito fiori, frutta e verdura di mia mamma per fare composizioni fotografiche.
- montare un set fotografico in camera di mio fratello con un cartellone bianco, una lampada da scrivania e un pannello di plexiglass.
- notare la G del gill sans sull'etichetta di una bottiglia di prosecco e dopodiché montare il set fotografico per scattarle una foto.
jul 10 2011 ∞
feb 27 2012 +